No eolico Pizzoferrato quadri

I firmatari della presente petizione,

avendo preso atto che la Società S.I.E.R. srl ha presentato alla Regione Abruzzo un progetto per la realizzazione di un impianto eolico, denominato “Parco Eolico Montagnola-Colle Castiglione”, nei comuni di Pizzoferrato e Quadri, in provincia di Chieti, che prevede una serie di interventi che possiamo così riassumere:

• La costruzione di n.6 aerogeneratori tri-pale, di cui 4 con potenza di 2 MW cadauna e 2 con potenza di 1,9 MW cadauna, con una potenzialità totale installata di 11,8 MW, con piloni alti 100 mt sormontati da elica di 100 mt di diametro, per un’altezza totale (torre più pala) di 150 mt.

• La costruzione di n.6 piattaforme di cemento armato, ciascuna estesa a 1.600 mq di piattaforma di manovra.

• Un’area di interessamento con un’estensione di ventiquattro ettari di terreno, compresa tra i 946 e 1140 mt s.l.m. (terreni in parte comunali ed in parte gravati dal vincolo di uso civico).

• Realizzazione di 2,084Km di nuove strade e adeguamento delle esistenti vie di accesso per complessivi 2,371 Km.

• Costruzione di un elettrodotto aereo di 8,245 Km. che andrà a trasportare l’energia prodotta dalle turbine alla sottostazione di conversione di Castel del Giudice, per poi essere immessa nel sistema nazionale attraverso due nuovi tralicci ad alta tensione (previsti nel progetto) e sempre ubicati nel territorio di Pizzoferrato. Nella maggior parte del tracciato questo cavidotto passerà vicinissimo alle abitazioni.

• Il raggruppamento delle torri al confine tra Pizzoferrato e Quadri.

PREMESSO CHE

Il sostegno a tutte le produzioni di energia da fonte rinnovabile deve essere coniugato con un’attenta salvaguardia dei valori ambientali, paesaggistici, storico-culturali del territorio e della salute umana e deve essere funzionale all’effettivo fabbisogno energetico;

Le tematiche delle autonomie energetiche sono una cosa seria e meriterebbero una decisione partecipata e consapevole della popolazione, ritenendo inoltre che il territorio di ubicazione del suddetto parco eolico non sia assolutamente vocato alla produzione di energia elettrica da fonte eolica;

La salute e la qualità di vita dei cittadini residenti nelle zone interessate può essere messa in pericolo;

Le proprietà immobiliari rischiano una svalutazione o perdita totale di valore, connessa all’insediamento e all’esercizio di tali attività produttive;

La potenzialità e le emergenze ambientali del luogo, con particolare riferimento ai valori paesaggistici, agli ecosistemi e alle specie tutelate dalle direttive comunitarie e nazionali non sembra siano state prese in seria considerazione;

Il sole ed il vento sono beni comuni da considerare di proprietà pubblica ed il loro sfruttamento va finalizzato ad effettivi vantaggi per le popolazioni locali in termini di abbattimento dei costi energetici oltre che di riduzione di emissioni inquinanti.

CONSIDERATO

Che tutto il materiale e la strumentalizzazione per la realizzazione degli scavi di tutto l’impianto passerà con mezzi di trasporto pesanti nelle nostre strade per un tempo non definito e con conseguenti disagi in termini di inquinamento atmosferico, traffico veicolare, compromissione del manto stradale per il passaggio dei medesimi.

Che la spesa per la fornitura di energia elettrica resterà invariata per gli abitanti dei comuni interessati dal progetto;

Che studi condotti in vari Stati (Giappone, Inghilterra, Canada, Francia etc.) hanno dimostrato danni alla salute dell’uomo, causati dal rumore a bassa frequenza emanato dal rotore delle torri ad una distanza di circa 2 Km alle abitazioni; a tal proposito si evidenzia che proprio quest’ultimo valore è riconosciuto come distanza minima di sicurezza , mentre le torri previste dal progetto in questione in alcuni casi risultano poste a meno di 300 mt . dalle abitazioni;

Che le opere appena richiamate sono ad altissimo impatto ambientale e che colpirebbero una delle più suggestive e riconoscibili località d’Abruzzo di grandissimo valore paesaggistico e naturalistico;

Che il progetto è molto aggressivo e violento sul territorio e sconsiderato per la popolazione che vivrebbe nelle vicinanze dell’eventuale impianto eolico;

Che l’area in oggetto è a meno di 1 Km dal Parco Nazionale della Majella;

Che il suddetto impianto eolico andrà irrimediabilmente a pregiudicare la vocazione turistica-ambientale di tutta l’area;

Che l’impianto eolico porterà benefici economici soprattutto alla società proponente ed ai loro consulenti, con un modestissimo ritorno economico per i comuni interessati.

TENUTO CONTO

Che la cittadinanza dei comuni coinvolti, in particolare quella del Comune di Pizzoferrato dove graverebbe maggiormente l’impatto ambientale, non è stata adeguatamente informata, come previsto dalla Convenzione Europea di Aarhus e dalla normativa regionale;

Che un intervento come quello proposto non può essere realizzato contro la volontà dei cittadini

CHIEDONO

Alle autorità e agli organi di governo in indirizzo, ognuno per la propria competenza, che assumano formali ed immediate iniziative atte ad impedire l’approvazione del progetto e la sua realizzazione, anche attraverso la revoca di autorizzazioni già concesse, per evitare quello che riteniamo un vero e proprio scempio sul territorio ed un flagello per l’intera area.