#Justice
Target:
Parlament
Region:
Italy
Website:
www.giustiziacorrotta.wordpress.com

- vista la circolare ministeriale n. 533 31 ottobre 1989 istituente il modello 45, meglio conosciuto registro degli atti non costituenti reato, in uso presso gli uffici giudiziari;
- vista la finalità originaria di detto registro: per lasciare traccia degli atti amministrativi, esposti estranei alla materiale penale, scritture abnormi prive di senso;
- viste le disposizioni della circolare ministeriale n. 533/89, secondo le quali i procedimenti iscritti nel modello 45 non devono essere indagati e non può essere attivato il meccanismo di archiviazione;
- ciò nonostante, i pubblici ufficiali ne abusano per eludere l’esercizio dell’azione penale a carico dei soggetti privilegiati e dei magistrati i cui confronti non devono o non vogliono procedere, nonché per far prescrivere dolosamente i reati;
- con la scelta del modello 45, i magistrati, quali dipendenti pubblici maggior retribuiti, se la scelgono a proprio arbitrio quanto vogliono lavorare, se voglio lavorare, contro di chi vogliono procedere, se vogliono procedere, a spregio delle norme procedurali, costituzionali, convenzionali revisionando le leggi dello Stato che compete solo alla funzione legislativa;
- nessuna sanzione è prevista per i magistrati che eludono l’esercizio dell’azione penale con l’ausilio del registro 45 ed eventuali denunce sono ancora imboscate dalle Procure competenti ricorrendo ancora al modello 45, da Atti "non costituenti reato" ;
- visto il grand numero di soggetti a carico dell’Erario, quindi a tutta la Comunità, che devono occuparsi dei procedimenti “non penali”;
- l’iscrizione dolosa dei reati, non esclusi quelli di procedibilità di ufficio, nel modello 45 è diventata una pratica quotidiana presso ogni Organo giudiziario e tollerata dagli Organi di Supervisione;
- a fronte di alcun rimedio giuridico nell’ordinamento interno avverso l’uso abusivo dell’iscrizione, l’unica via perseguibile per il cittadino comune è il ricorso presso il Consiglio d’Europa per lamentarsi del diniego all’accesso alla giustizia riconosciuto a ogni cittadino ex artt. 1 e 6 comma 1 CEDU (Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo firmata a Roma il 4 novembre 1950);
- l’art. 13 della CEDU prevede che si possa ricorrere agli organi giudiziari anche se nei fatti lamentati ci sia coinvolto un soggetto che agisce nella sua funzione pubblica;
- la stessa Corte dei Conti nega l’intervento istituzionale sia per lo sperpero dei fondi pubblici causato dai magistrati che “indagano” e attivano il meccanismo di archiviazione, di astensione per i procedimenti “non penali”, per reati “non ravvisati” a carico di soggetti non iscritti nel registro delle notizie di reato sia per il danno d’immagine causato al servizio pubblico della giustizia nonché per il sentimento di ingiustizia creato nei cittadini onesti;
- vista l’archiviazione della querela presentata a carico del Ministro della Giustizia (anche questa iscritta nel modello 45) che tollera l’iscrizione illegittima dei reati nel modello 45 incentivando l’uso incostituzionale di tale registro, la resistenza degli Organi di Supervisione nell’impedire gli abusi commessi dai magistrati a danno dei cittadini esclusi dall’accesso al servizio pubblico della giustizia;

Tutto quanto ciò premesso, e viste le norme sopra richiamate, la dott. Eva Polak, cittadina italiana, residente in Montecatini Terme (PT)

propone

la presente petizione popolare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 50 Cost., affinché gli Organi parlamentari vogliano abolire o regolamentare l’uso del modello 45 prevedendo delle sanzioni penali a carico dei pubblici ufficiali trasgressori.

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The aboliamo il registro "atti non costituenti reato" petition to Parlament was written by Eva and is in the category Justice at GoPetition.